Presentazione
Moscardelli offre al pubblico la sua arte fin dal 1983, quando hanno luogo le sue prime mostre.
Estroso autodidatta, lungo il suo variegato percorso artistico ha affrontato diverse tematiche, sperimentando continuamente tecniche sempre nuove e differenti, caratterizzate e rese uniche, però, dal suo originalissimo tratto. Un tratto spontaneo, che ha visto una progressiva maturazione fino al raggiungimento della padronanza e perfezionamento attuali.
Dai paesaggi e le nature morte, la sua attenzione si è ora sposata, sempre attraverso l’utilizzo di una tecnica assolutamente personale, verso la tendenza informale.
Patrizio Moscardelli ci incanta con il suo operare artistico, ludico e creativo, fatto di oggetti variamente colorati e dipinti, nuvole sospese al soffitto o appese alle pareti, in compagnia di fulmini e saette. Nelle sue opere realizzate in poliuretano espanso, colorato con plastiche e dall’aspetto ludico, l’intuizione dà seguito alla ricerca artistica, completandola. Illuminandone l’essenza attraverso la riflessione, Moscardelli interpreta la complessità del mondo dell’arte, mettendo in luce il senso profondo e l’orientamento dell’esistenza, non evadendo dalla realtà, ma sottolineandone la caducità estrema.
Nel suo operare Patrizio Moscardelli si nutre sì dell’aspetto ludico, ma la reciprocità di spazio-tempo, nel susseguirsi degli eventi di cui l’artista delinea una ingenua interpretazione figurale, raccoglie i frutti di una lunga e scanzonata ricerca artistica. Ciò richiede impegno, capacità di guardarsi intorno, di essere coinvolto e coinvolgersi profondamente e intimamente. Lo sforzo compiuto da Patrizio Moscardelli per aggiungere la propria voce al mirabile concetto di bellezza, che appartiene tanto ai poeti quanto ai pittori e scultori, è una festa di luce.